L’Earning Rate rappresenta il fondamento matematico del travel hacking, determinando l’efficienza con cui ogni euro speso si trasforma in punti o miglia, e costituendo il fattore primario per selezione di carte di credito e strategie di spesa ottimali.
La struttura base varia drammaticamente tra carte e categorie, da 0.5 punti per euro (carte base) fino a 10+ punti per euro (categorie bonus specifiche). Le carte premium tipicamente offrono 1-2 punti per euro su spese generali, con moltiplicatori 2-5x su categorie specifiche come viaggi, ristoranti, o benzina.
Le categorie bonus rappresentano opportunità di massimizzazione critica, con carte specializzate che offrono tassi eccezionali: 5x punti su viaggi (Chase Sapphire Reserve), 4x su ristoranti globalmente (American Express Gold), 3x su benzina e supermercati (varie carte), e categorie rotanti trimestrali che possono raggiungere 5x su categorie specifiche.
Le strategie di ottimizzazione includono utilizzo di multiple carte per massimizzare ogni categoria di spesa, timing di acquisti grandi durante promozioni bonus, e utilizzo di carte business per spese aziendali che spesso offrono tassi superiori e limiti di spesa più alti per categorie bonus.
Il calcolo del valore richiede considerazione sia dell’earning rate che del redemption value. Un earning rate di 2x punti vale effettivamente 4% se i punti vengono riscattati a 2 centesimi per punto, ma solo 2% se riscattati a 1 centesimo per punto. Questa matematica rende essenziale la comprensione di entrambi i lati dell’equazione.
Le considerazioni strategiche per viaggiatori italiani includono focus su carte che offrono bonus su categorie di spesa europee comuni, considerazione di commissioni estere (che possono erodere valore), e valutazione di programmi che offrono bonus specifici per spese in euro o presso merchant europei.
Link utili:
• Credit Card Earning Guide – NerdWallet
• Maximize Earning – The Points Guy